Tagliare gres porcellanato con dischi diamantati ad acqua

Se si ha a che fare con del gres porcellanatato durissimo e con superficile non regolare
occorre usare delle taglierine ad acqua con disco diamantato idoneo per tagliare gres.
Solitamente il disco diamantato ad unido è a corona continua, di diversi diametri a seconda della
tagliapiastrelle elettrica sulla quale viene montato. I diametri più comuni sono
180, 200, 230, 250, 300, 350 millimetri.




Tagliando ad umido, se siamo in presenza di un buon disco diamantato, il taglio
normalmente risulta molto migliore rispetto al taglio con una taglierina manuale professionale tipo Montolit o Sigma
ma lo svantaggio è che ci vuole molto più tempo ed il costo di taglio al metro è elevatissimo.
Come produttore di tagliapiastrelle elettriche, in Italia è famoso il marchio Raimondi Utensili e Montolit.
Torando ai dischi diamantati per il taglio a umido, dovendo e potendo scegliere, esistono delle lame diamantate
silenziate che riducono di molto il fastidioso rumore che si genera durante il taglio, quello che , per intenderci,
dopo anni di lavoro sul cantiere ti rende mezzo sordo. Questi dischi diam. silenziati specifici per
gres porcellanato non costano molto più di quelli normali, solitamente il prezzo è più alto del 15% circa ma vi assicuro che ne
vale la pena. Se non ci credete chiedete a chi li usa già o a chi, dopo tanti anni di lavoro come muratore o piastrellista ore
è mezzo sordo e fa fatica a parlare con i nipotini.

In un prossimo post cercherò di raccogliere informazioni sui prezzi di dischi diamantati ad acqua ed a secco per
il taglio di gres porcellanto, raccogliendo anche qualche feedback da altri piastrellisti.

Qual'è il miglior disco diamantato per tagliare gres porcellanato?

Ovviamente dipende da cosa uno vuole ottenere. Se voglio un taglio molto fine e preciso, voglio tagliare velocemente e
risparmiando tempo, voglio essere sicuro di non scheggiare o rompere la piastrella, allora in questo caso il miglior disco diamantato
attualmente presente sul mercato italiano è un disco diamantato a corona ibrida appositamente studiato per questo scopo.
Ricordo che la corona diamantata inrida è un misto tra un disco diamantato a corona continua ed un disco turbo. è una tecnologia innovativa che prende il meglio
dei due dischi e li mette insieme. Per maggiori informazioni su questo tema tornate a leggere il post che avevo scritto qualche settimana fa: disco diamantato per gres
Ad ogni modo dico "ad oggi" perchè questo dei dischi diamantati è un settore che evolve molto velocemente per cui è possibile che tra qualche mese esca sul mercato una lama diamantata per gres
porcellanatto ancora migliore.
In Italia come ho avuto già modo di dire ci sono pochissimi produttori specializzati nel taglio delle ceramiche di gres più difficili.
Io ho avuto esperienze molto positive con due dischi, uno della Sankyo ed uno più recente della Brevetti Montolit.
Il primo molto veloce e con un risultato di taglio soddisfacente, quello della Montolit anch'esso veloce, forse un pò meno dell'altro ma a suo favore una finitura eccezionale ed una durata
altrettanto eccezionale. Essendo patriota ovviamente poi mi sono orientato sui dischi diamantati Made in Italy anche perchè se, come puù accadere a volte con gli utensili diamantati per edilizia dovessero
esserci problemi, sono più tranquillo di ricevere assistenza da un'azienda italiana che non da una Koreana o Giapponese.
Come prezzi l'ultimo prezzo che ho pagato il disco di Montoli che si chiama CG115 è stato attorno ai 38 euro iva inclusa, con una promozione di quest'estate.
Ci sono in giro anche altri dischi da 10, 20, 30 euro ma alla fine durano molto meno e devi acquistarne 3 al posto di uno con una spesa totale molto più elevata.
Ho imparato questo a mie spese, prima anch'io ero il tipo da disco da 15 euro e via ma dopo qualche lavoro fatto male e qualche piastrella scheggiata e molti dischi comprati ho deciso di orientarmi su lame
diamantate più professionali come Sankyo o Montolit.


Come ravvivare un disco diamantato

Se il disco diamantato non viene utilizzato nella maniera corretta, ad esempio tagliano materiali molto diversi ivi compreso pezzi di plastica, legno o vetro, succede che il disco perda la sua capaciatà di
taglio perchè, in parole povere, la parte tagliente del diamante che sporge dal disco viene coperta dallo stesso metallo del disco o i dimanti stessi vengono danneggiati.
Se questo avviene quando la corona diamantata è nuova o ha ancora almeno 2,5 mm circa da tagliare, sappiate che il disco non è assolutamente da buttare ma solo da ravvivare.
Ravvivare un disco diamantato per gres porcellanato ad esempio significa rimuovere il materiale che copre i diamanti o rimuovere i diamanti danneggiati portando alla luce i diamanti "nuovi".
I produttori italiani di dischi diamantati suggeriscono di usare apposite pietre da ravvivatura, tipo mole. Sicuramente queste mole sono indispensabili quando il disco è molto "danneggiato" ma
nella gran parte dei casi è possibile ravvivare l'utensile diamantato semplicemente facendo alcuni tagli su materiali abrasivi come autobloccanti in cemento ad esempio o vecchi pezzi di mole.
In pochi secondi il disco torna a tagliare ed è come nuovo.
In teoria è suggeribile ravvivare il disco alla fine o all'inizio di ogni gionata lavorativa. Se si utilizza il disco diamantato per edilizia ad esempio, in maniera intensiva tutto il giorno
è consigliabile ravvivare il disco anche più volte al giorno.
Un disco ravvivato taglia meglio e non mette sotto sforzo la tagliapiastrelle o taglienina elettrica da cantiere che monta quel disco.
Se siete curiosi di vedere come nasce una mola per la ravvivatura dei dischi diamantati per edilizia guardate qui: mole per ravvivare dischi diamantati